martedì 16 aprile 2013

La gemella nera di Villa Savoye

Un piccolo post va dedicato alla gemella nera di Villa savoye, progettata dallo studio australiano Ashton Raggat McDougall.

La replica che ospita l'Australian Institute of Aboriginal and Torres Strait Islander Studies è a Canberra in una piccola lingua di terra che si affaccia sul Lago Griffin.



L'opera richiama ad una prima occhiata Villa Savoye, ma dell'originale non conserva ne le proporzioni ne l'architettura; Il colore bianco delle facciate è stato sostituito con dei pannelli di colore scuro e tre prospetti sono stati ampiamente modificati per adattarsi al resto dell'edificio che è una libreria all'interno del parco dedicato al National Museum Of Australia, sempre progettato da Arm Architecture.

Il Solarium riprodotto tramite un'impalcatura di colore nero diventa un escamotage per non far scorgere i serbatoi e gli impianti presenti nel terrazzo.



Le vetrate si trasformano in specchi dove si riflettono le chiome degli alberi dei giardini circostanti.

Insomma la gemella cattiva di Villa Savoye ci ricorda KARR il primo prototipo della fondazione Knight nel telefilm "Supercar": un intelligenza artificiale dotata di tutte le straordinarie funzioni della sua copia ma filosoficamente inadatta al suo ruolo perchè incapace di svolgerlo con la giusta etica professionale.




Molto similmente in questo post scopriamo una "Villa Savoye doppelganger" che invece di aprirsi alla luce e a gli spazi circostanti: si chiude per proteggere i silenziosi lettori di una biblioteca, muta colore e si sviluppa in lunghezza lasciando solo un appariscente somiglianza con la gemella.

Ecco un piccolo link per scoprirne la posizione su Google Maps:

http://goo.gl/maps/Cxy8U

Nessun commento:

Posta un commento