giovedì 19 giugno 2014

Plastici Villa Savoye

Come promesso torno per proporvi una raccolta di plastici e modelli, famosi e non, della nostra amata Villa Savoye.


Il primo è un plastico che inseriamo immediatamente d'ufficio  ed all'inizio della nostra lista; qualsiasi giudizio all'opera in questione non è considerato poiché si trova accanto a un "Le Corbusier" sorridente e con il farfallino delle grandi occasioni (se piaceva a lui, piace tantissimo anche a noi). 




Materiali: balsa, alluminio, cartoncino e plastica.
© Foto: picture alliance / Everett Colle / Everett Collection

Di questo plastico possiamo dire che diviene famoso per aver partecipato ad una mostra simbolo del MOMA (Museum Of Modern Art) di New York che segnerà le avanguardie architettoniche del XX secolo; tale mostra venne realizzata nel 1932 a cura di due architetti quasi trentenni; 
Philip Johnson, il primo architetto del premio Pritzker ,e Henry-Russel Hitchcock, padre indiscusso dei maggiori testi universitari sull'architettura moderna.



Curato dal punto di vista estetico, è evidentemente speciale per l'eleganza dei particolari: espressioni di un'approfondimento tematico ampiamente connesso alle diverse attività artistiche di Le Corbusier e non alla sola ed esclusiva carriera dell'Architetto.

Un'altra copia del modello è stata presentato sempre al MOMA a New York, nel 2014, alla più grande mostra contemporanea  in onore dell'architetto Svizzero-Francese e fa parte al momento della collezione ufficiale dello stesso museo poiché plastico costruito finemente  e a misura del suo predecessore. Non ho controllato, ma sono convinto che come ci sono le tende, all'interno ci saranno anche le mini-riproduzioni  dell'arredamento originale (guardate le foto su Flickr con le varie viste prospettiche più da vicino).
Materiali: Legno, alluminio e plastica, (40,6 x 86,4 x 81,3 cm). 
© 2012 Artists Rights Society (ARS), New York / ADAGP, Paris / FLC

Il terzo modello è qui postato per il procedimento di costruzione: prima ancora del plastico vero e proprio, si parte dalla progettazione 3d su cad fino  a costruire un modello di studio in cartone e passare al plastico definitivo solo dopo aver testato ogni misura, di ogni singolo elemento interno della villa.


Materiali: cartone prima, polyplatt dopo
© JackNaz

Il quarto appartiene ad uno studente Australiano che con tanto tempo e pazienza ha redatto un blog e lo ha aggiornato partendo dall'idea fino ad arrivare alla realizzazione di un plastico scomponibile in più parti tramite una sezione passante il piano sagittale della Villa, vista frontalmente per il lato corto del solarium a sinistra; interessantissimi i vari esperimenti sulle sezioni interne e sui mini-modellini strutturali.


Materiali: cartone prima, polyplatt dopo
© Yang LIU

Il sesto è di un autore  e architetto italiano, una delle tante versioni ed evoluzioni dello stesso plastico sono disponibili per l'acquisto, su uno dei maggiori portali di architettura quale Archilovers.com , il progettista deve avere avuto un'estrema cura nell'inserimento di ogni singolo elemento poiché rispetto a tutti gli altri plastici sopra nella pagina, ci troviamo in scale di intervento piccolissime, dell'ordine di 1:100 e 1:200. Sfido chiunque a raggiungere lo stesso risultato con gli stessi materiali. 



Materiali: polyplatt, plastica, cartoncino per modelli
© Lucio Tuzza

Dopo questo post anche a me è venuta voglia di progettare e realizzare un plastico di Villa Savoye.

domenica 1 giugno 2014

Tutorial Modelli 3d non visitabili

Dopo uno stacco di 9 mesi e più per dedicarmi allo studio e al lavoro, un pò per nostalgia e un pò per necessità di aggiornamento dei contenuti di questo blog: vi propongo un eccezionale tutorial creato dalla VisualARQ e utile per sperimentarsi nella progettazione o in questo caso nella riproduzione digitale attraverso uno degli standard della modellazione-architettonica 3d quale Rhinoceros + Grassopher (in questo tutorial anche + VisualARQ).




E' da dire che c'è un pò da spendere per potersi avvicendare nell'utilizzo di determinati programmi con licenze commerciali in regola ma, per chi conosce il deep web, si può inizialmente lavorare con alcune versioni complete e poi decidere di acquistarle per il proprio studio senza dover sottostare a limitazioni dei contenuti o blocchi temporali. Ad esempio qui troviamo una ricerca di torrents verso questo utilizzo. (Usate un proxy per visualizzarla)

VisualArq nasce dalla collaborazione di Asuni Cad con Mc Neel Europe, ed è dello stesso gruppo di società gestito dalla Mc Neel & Associati, quindi stiamo parlando sempre in qualsiasi caso di prodotti di casa Rhino.




Il Tutorial si divide in 39 video di circa 5 minuti l'uno, ad eccezione dei primi video del capitolo 3; 

Vedi il tutorial cliccando qui

Interessantissimo il video numero 3.2 che rende molto bene l'idea della copertina superiore che protegge le pareti verticali del solarium; Studiato accuratamente anche l'incastro  che la stessa copertina risolve con il prolungamento del muro perimetrale del corpo scala e tanti altri particolari accessori: visibili nei video che riguardano la costruzione delle rampe (2.3) o delle scale semi-elicoidali (2.8), come anche da notare, nelle sovrapposizioni tra il solaio e lo sbarco dei gradini ai piani, o nel corrimano alla Le Corbusier.





Infine per i più curiosi ci si potrebbe soffermare a guardare la costruzione delle finestre a nastro per come i Visual Arq Architects le hanno studiate (video 2.6.1).

Insomma un sacco di spunti utili per organizzarsi quelle 4 ore di piacevole approfondimento. 

P.s.: prossimo argomento a breve: Plastici (naturalmente di Villa Savoye).

sabato 17 agosto 2013

Modelli 3d Visitabili

Sempre con l'obiettivo di comprendere i percorsi e l'architettura interna di Villa Savoye, ci spingiamo verso modelli 3d di vario genere; dopo Sketchup, un apprezzamento particolare ad un eseguibile firmato Luciano Quero e scaricabile dal seguente link, passando per il blog arqua-architecture : 


Questa applicazione che dovrete eseguire da un archivio compresso .rar vi consentirà di scegliere la scheda video, la risoluzione, la frequenza dello schermo e la tipologia di visualizzazione (se a schermo pieno o tramite finestra sul desktop); dopodichè si attiverà la versione 1.0 di un modellino visitabile di Villa Savoye.

Il modellino è utilissimo per comprendere la fruizione interna degli spazi, presenta qualche irregolarità trascurabile nell'insieme di luci, qualche minuziosità stimabile e qualche pecca strutturale data da qualche dimenticanza che andremo a scovare solamente dopo un attenta visita della casa: peccato non si possa entrare nel garage e non sia stato fatto il piano cantinato.

Ecco qualche Screenshot :






martedì 23 luglio 2013

Modelli 3d per SketchUp


Una volta fatto il download di SketchUp dal sito del produttore:



ed una volta installato secondo le istruzioni dell'installer, non ci resta che scaricare due dei progetti presenti su Trimble di Google riguardanti Villa Savoye:









Tutti e 2 i modelli 3d sono validi: il primo ha delle viste pre-memorizzate, utili ad una visita guidata, sia nei vari piani esplosi che all'interno delle zone principali. Sicuramente è il più dettagliato e lo preferisco.

Il secondo presenta una trasparenza dei materiali che ci consente un introspezione dall'alto della struttura interna, ma dobbiamo procedere con gli strumenti del programma per sezionare l'edificio a nostro piacimento.




giovedì 9 maggio 2013

Wikipedia e Villa Savoye

In collaborazione con alcuni volontari di Wikipedia, abbiamo aggiornato la voce italiana di Villa Savoye.



Prima un testo, senza formattazione alcuna, copiato da un vecchio libro di Renato De Fusco riempiva la voce riferita all'opera, ora un più ampio spazio è stato dedicato a casa Savoye ed è da notare la grande quantità di References sia nella Bibliografia che nella Bibliografia Web.




Unica nota stonata: la mancanza di foto che per le leggi sul copyright vigenti in Francia, non è possibile pubblicare neanche in un formato di bassa qualità. Infatti le foto di architetture famose dove l'autore sia morto da meno di 70 anni, non si possono caricare sui Commons di Wikimedia che rispettano le leggi di tutti gli stati.






giovedì 2 maggio 2013

Riallineamento Prospetti e Sezioni

Un lavoro che deve anticipare la prospettiva accidentale, riguarda il rilievo delle distanze, ovvero la "lettura" del materiale (foto, piante, sezioni e prospetti) a nostra disposizione.

Risulterà scontato che se il materiale non corrisponde e non coincide in tutte le sue parti, avremo una riproduzione di Villa Savoye sproporzionata e non veritiera.

Per evitare queste situazioni, erano reperibili fino a qualche tempo fà delle piante, dei prospetti e delle sezioni di Villa Savoye tra il materiale didattico pubblicato dal docente per l'esame.

Questo materiale comprendente 3 sezioni, 3 prospetti e le 3 piante della Villa, seppur in scala, per alcuni problemi dovuti all'acquisizione, risultava distorto:
- rispetto alle dimensioni perimetrali principali, 
- rispetto alla griglia strutturale di base,
- rispetto all'altezza.

Per un lavoro più certosino era obbligatorio far corrispondere a questi o ad altri riferimenti (griglia, perimetro e altezza) la ricostruzione dei prospetti, delle sezioni e delle piante, al fine di proiettare misure coerenti sulla tavola da disegno.

Risistemando i miei appunti ho ritrovato quelle piante quei prospetti e quelle sezioni di Villa Savoye scaricabili dal vecchio sito della facoltà d'ingegneria, raggiungibile grazie a qualche ricerca su google o anche da qui

Dopo di che ho trovato anche le immagini dei riallineamenti prodotti con Photoshop, all'epoca "CS2", e li ho rivisti per postarli qua, dato che a me ormai non servono più.



P.S.: Queste immagini sono in scala come le originali perchè sono caricate da un sito di hosting esterno, per cui non sono state compresse tramite sistemi di ridimensionamento in upload, dalla piattaforma del blog.

lunedì 29 aprile 2013

Skylight in Villa Savoye

Insieme ai comignoli e alle curve libere presenti nella terrazza-giardino, ad un osservatore attento di Villa Savoye, rimangono nella memoria altri elementi caratteristici della copertura come ad esempio i lucernari; 


Composti da una semplicissima lastra di vetro incassata su un binario nel cemento tramite un distanziatore di metallo, sono ricavati su quattro velette che fuoriescono dalla copertura e ne alleggeriscono il peso.



Possiamo definirli vere e proprie cariche di energia razionalista perché esplodono parti del solaio della terrazza per illuminare   e arieggiare gli ambienti dei sanitari nel piano sottostante. 

In totale ne troviamo 5 e di questi: 3 sono molto simili, mentre gli altri 2 differiscono per larghezze e lunghezze; la loro altezza rispetto la terrazza è di poche decine di centimetri; il più grande illumina un'interessante vasca da bagno piastrellata di azzurro. 



Si nota guardando dalle stanze del primo piano con il naso all'insù che per far entrare l'aria dal lucernario si dovrà tirare una catenella bianca che aziona un semplice meccanismo e tramite una carrucola ed un perno si apriranno delle "minivasistas" laterali.



Tutto questo in un'essenzialità funzionale, donata da "Le Corbusier" ad ogni particolare della casa: a partire dagli oggetti più semplici  (ad esempio la catenella del lucernario), fino ad arrivare alla componente architettonica più importante (il lucernario stesso).

Per rimanere in tema con il blog, aggiungo una foto con delle misure per il lucernario più grande, da poter utilizzare nella prospettiva accidentale.