Scomponendo le forme, infatti inquadriamo da subito i singoli archi di cerchio e le singole linee che compongono il disegno del solarium, e solo da là, aggregando i punti notevoli della struttura muraria e dei pilastri, è possibile generare un metodo di geometrizzazione, senza alcuna pretesa, il più possibile vicino allo schema mentale di "Le Corbusier".
Arrivati a dover proiettare così i punti principali delle curve e le relative tangenti, che utilizziamo nel disegno per tracciare le curve della prospettiva sul foglio, scopriamo due percorsi da seguire:
1-un percorso "Ad muzzum" in cui si tracciano i punti in base a nessun riferimento con il resto della struttura.
2-un percorso più preciso in cui si tiene conto dei pilastri e si cerca di semplificare la proiezione delle tangenti sovrapponendole la dove risulterà possibile.
Utilizzando il secondo metodo sicuramente più tecnico rispetto al primo si nota subito come le 2 curve principali a Nord-Ovest e a Nord-Est della pianta sono archi di 2 cerchi(cerchio rosso e cerchio verde) che hanno un punto d'intersezione comune, guarda caso proprio il punto che faremo attraversare da una sola tangente(linea blu), comune a tutti e due i cerchi e perpendicolare all'unico diametro(linea gialla) che interseca tutti e due i loro centri.
E' da notare come utilizzando questa costruzione, si rilevi la grandezza di uno dei due cerchi, quello rosso, che ha per centro un pilastro della struttura principale e si estende sulla maglia dei pilastri come ad intersecarne altri 4 uno per ogni quarto di cerchio.
"Le Corbusier", durante la fase di progettazione ha pensato a più di una possibile conformazione del solarium, come del resto dell'abitazione, ne abbiamo testimonianza anche dalle diverse piante proposte al committente, tra tutti i casi, questa, che rimane la pianta più fedele all'opera compiuta, sarà scelta per la sua semplicità ed economia nella realizzazione.
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